Strade Bianche 2025, Tom Pidcock soddisfatto a metà: “Sono contento di essere stato l’unico a seguire Tadej, nel finale è stato troppo forte”

Tom Pidcock conquista un convincente secondo posto alla Strade Bianche 2025. Unico corridore in grado di resistere all’accelerazione di Tadej Pogacar (UAE Emirates XRG) sul Monte Sante Marie, il britannico della Q36.5 è stato autore di un’ottima prestazione, rispondendo colpo su colpo agli allunghi dello sloveno per la maggior parte della corsa prima dell’episodio decisivo sul Colle Pinzuto, quando il deciso cambio di ritmo del Campione del Mondo è stato troppo anche per uno dei corridori che si è dimostrato più in forma in questo inizio di stagione.
Nonostante la delusione per non essere riuscito a conquistare la vittoria, nell’intervista rilasciata ai nostri inviati nel post-gara il nativo di Leeds non nasconde la soddisfazione per quanto riuscito a fare oggi, altro segnale estremamente positivo e che sembra confermare la bontà della sua scelta di cambiare squadra nell’inverno appena trascorso.
Stamattina hai detto che avresti voluto vincere, quanto sei soddisfatto di questo risultato?
Ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere ma onestamente credo di aver fatto comunque una buona performance. Sono arrivato abbastanza vicino al mio obiettivo, la caduta di Tadej è stato un colpo di sfortuna per lui e mi ha dato qualche opportunità in più, ma alla fine quando ha attaccato l’ultima volta è stato comunque troppo forte per me. Sono felice ma allo stesso tempo un po’ deluso.
Rispetto a quando ha attaccato lo scorso anno però tu sei riuscito a resistere più a lungo, stai chiudendo il gap?
Nessuno è mai riuscito a seguire Tadej né quest’anno né lo scorso anno ad eccezione del Tour de France quindi sono felice della mia prestazione. Alla fine però comunque lui ha attaccato ed è riuscito a staccarmi. Le sensazioni sono agrodolci.
Cosa hai pensato quando è caduto? All’inizio sembrava che volessi proseguire nella tua azione ma poi è sembrato che tu abbia deciso di aspettarlo.
Quando è caduto ho proseguito nella mia azione anche perché non sapevo cosa stesse succedendo. Poi lui è risalito in bici e ha ripreso la sua corsa e stava rientrando e quindi ho deciso di aspettarlo. È un avversario, è il Campione del Mondo, è giusto mostrare rispetto e aspettarlo. Ha fatto un errore e non è in questo modo che si guadagna un vantaggio in corsa. Inoltre mancava anche parecchio al traguardo e non volevo affrontare tutta quella strada da solo.
Secondo le tue sensazioni personali, credi di poter essere in grado di chiudere la distanza che ti separa da Tadej?
Vedendo i passi avanti che ho fatto quest’anno rispetto alla passata stagione posso sicuramente dire di star andando nella giusta direzione. La nuova squadra, il nuovo allenatore, il nuovo nutrizionista, tutte queste novità sono arrivate solo a dicembre, sono passati solo tre mesi.
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